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Videomessaggio del Segretario Generale per la Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario

In occasione della Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario, vogliamo onorare il lavoro degli operatori umanitari che affrontano enormi sfide per salvare e migliorare le vite di milioni di persone.

Questi eroi di tutti i giorni stanno compiendo azioni straordinarie in tempi straordinari per aiutare donne, uomini e bambini le cui vite sono sconvolte dalla crisi.

Quest’anno, come mai prima d’ora, gli operatori umanitari sono messi a dura prova.

Stando facendo fronte alla crisi globale dettata dal COVID-19 e, con essa, al massiccio aumento dei bisogni umanitari conseguenti alla pandemia.

Le ripercussioni sul mondo del lavoro, l’apprendimento scolastico, l’accesso a cibo e acqua, la sicurezza stanno spingendo alla disperazione milioni e milioni di persone.

Le restrizioni agli spostamenti, per rallentare la diffusione del virus, hanno fatto sì che le comunità, la società civile e le organizzazioni locali – come spesso accade – siano diventati i primissimi soccorritori.

Quest’anno celebriamo loro: persone che spesso sono esse stesse in stato di bisogno, come i rifugiati che aiutano le comunità ospitanti, i lavoratori della sanità locale che curano i malati e vaccinano i bambini, gli operatori umanitari che negoziano l’accesso alle aree di conflitto per portare cibo, acqua e medicinali.

Loro sono gli eroi sconosciuti che combattono la pandemia, rischiando tutti troppo spesso le loro stesse vite per salvare quelle degli altri.

Oggi unitevi a me nel rinnovare la nostra riconoscenza e il nostro supporto ai valorosi operatori umanitari, al personale sanitario e ai primi soccorritori per la solidarietà e l’umanità che stanno dimostrando in questo momento di difficoltà senza precedenti.

 

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