UNRWA: le leggi israeliane minacciano le operazioni
Il capo dell’UNRWA: l’Agenzia sta vivendo il suo “momento più buio”, le leggi israeliane minacciano le operazioni
14 Novembre 2024
L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, UNRWA, sta vivendo il “momento più buio” della sua storia di 75 anni, ha dichiarato mercoledì il Commissario Generale Philippe Lazzarini, indicando una triplice sfida di natura legislativa, operativa e di sicurezza.
Parlando durante una conferenza stampa presso la sede delle Nazioni Unite a New York, ha illustrato le implicazioni delle recenti leggi approvate dalla Knesset israeliana, che mirano a smantellare le attività dell’UNRWA nei territori palestinesi occupati, inclusi Gaza e Cisgiordania.
“L’intenzione è quella di minare l’agenzia”, ha affermato, sottolineando che queste misure sono politicamente motivate.
Dal 7 ottobre 2023, data di inizio della guerra a Gaza, 243 membri del personale dell’UNRWA hanno perso la vita. Circa 190 edifici e strutture sono stati danneggiati o distrutti e le operazioni di aiuti salvavita sono state gravemente limitate.
Campagna di disinformazione
“In aggiunta a ciò, c’è stata una campagna di disinformazione intensa e aggressiva, che ha incluso anche contatti con le capitali dei donatori per delegittimare l’agenzia”, ha dichiarato Lazzarini.
Ha ribadito che, nonostante operi in un ambiente carico di rischi, l’UNRWA mantiene una politica di “tolleranza zero” verso le violazioni della neutralità, sottolineando che l’agenzia è un “bersaglio facile” per chi percepisce la sua presenza o le sue attività come una minaccia.
Ciò include Hamas, che da anni accusa l’agenzia di “colludere” con Israele, a causa dei programmi dell’UNRWA in ambito educativo, di parità di genere, o nelle arti, cultura e sport. Allo stesso tempo, Israele ha accusato l’UNRWA di essere collusa ed infiltrata da Hamas.
“Questa mattina [alla IV Commissione dell’Assemblea Generale] volevo chiarire la situazione”, ha detto Lazzarini, smentendo le accuse e facendo riferimento al suo briefing annuale agli Stati membri delle Nazioni Unite nel Comitato Speciale per le questioni politiche e la decolonizzazione.
Personale dell’UNRWA nel mirino
Oltre agli ostacoli legislativi e finanziari, il personale dell’UNRWA ha dovuto affrontare rischi per la sicurezza sempre più intensificati, ha spiegato Lazzarini, raccontando un recente incidente che ha coinvolto una dipendente dell’agenzia nel nord della Cisgiordania, arrestata, interrogata e costretta a fornire accesso a informazioni sensibili dopo essere stata accusata di lavorare per un “organizzazione terroristica”.
Tali eventi, ha evidenziato, riflettono i crescenti rischi per il personale in un ambiente sempre più ostile.
L’UNRWA è insostituibile
L’UNRWA è insostituibile, ha detto, una posizione che è stata frequentemente ribadita dal Segretario Generale delle Nazioni Unite nelle ultime settimane e da molte agenzie umanitarie delle Nazioni Unite sul campo.
L’agenzia fornisce educazione a centinaia di migliaia di bambini e bambine nella Striscia di Gaza da decenni. Lazzarini ha affermato che solo l’UNRWA può continuare a fornire i servizi educativi necessari una volta che un cessate il fuoco sarà in vigore.
Allo stesso modo, l’UNRWA gestisce tutti i servizi sanitari pubblici critici, fornendo quotidianamente migliaia di consultazioni.
Se l’UNRWA dovesse cessare di operare, ha avvertito Lazzarini, “l’unica alternativa è che l’onere e la responsabilità ricadano sulla potenza occupante, il che significa che Israele sarà responsabile di fornire questi servizi essenziali.”
Prevenire il collasso dell’UNRWA
Lazzarini ha ribadito il suo appello agli Stati membri delle Nazioni Unite affinché intervengano per prevenire l’attuazione delle leggi recentemente adottate, e per garantire il continuo sostegno finanziario e politico all’UNRWA.
Inoltre, è fondamentale che la questione dell’UNRWA venga affrontata in un quadro politico e che qualsiasi percorso politico verso una soluzione a due Stati definisca chiaramente il suo ruolo continuativo.
In conclusione, ha sottolineato che gli attacchi all’UNRWA sono “attacchi alle Nazioni Unite stesse”. L’assalto di Israele sfida l’Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza, e mina l’ordine internazionale basato sulle regole stabilito dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha aggiunto.
Lazzarini ha esortato i numerosi Paesi che sostengono il lavoro dell’UNRWA a “mettere in campo tutto il capitale politico e legale per prevenire che ciò accada”.
La nostra operazione continua
Rispondendo a una domanda di un giornalista, Lazzarini ha dichiarato che le operazioni dell’agenzia continueranno a Gaza, “ma il nostro spazio operativo è molto, molto ristretto”.
“Gaza è uno dei posti più pericolosi in cui operare. Siete stati regolarmente informati su quanto sia drammatica la situazione lì”, ha detto, descrivendo l’entità delle morti e delle distruzioni, le immense necessità umanitarie e le gravi limitazioni sugli aiuti.
Rispondendo a un’altra domanda su quanto a lungo l’UNRWA potrà continuare a operare a Gaza, Lazzarini ha detto che la “risposta semplice e breve è che continueremo a operare fino al giorno in cui non saremo più in grado di farlo”.
“Forniremo i servizi fino a quando non saremo costretti a fermarli”, ha concluso.