UNOCHA/Ucraina: Appello per un aiuto umanitario costante

Credits: OCHA/Viktoriia Andriievska

1.000 giorni di guerra totale in Ucraina: Un appello per un aiuto umanitario costante tra attacchi incessanti

22 Novembre 2024

Una tensione senza fine per le vite e le infrastrutture civili
Da quando le ostilità si sono intensificate il 24 febbraio 2022, la popolazione ucraina ha dovuto sopportare immense difficoltà. Tra il febbraio 2022 e il settembre 2024, almeno 12.000 civili hanno perso la vita e quasi 27.000 sono rimasti feriti, tra cui molti bambini, secondo la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina.
Gli attacchi incessanti hanno danneggiato case, ospedali, scuole e infrastrutture civili critiche, compresi i sistemi energetici e idrici, ostacolando i servizi essenziali in tutto il Paese.
Un attacco all’inizio di novembre ha danneggiato una casa di cura per anziani nella città di Sumy, nel nord dell’Ucraina. Andrii Lohvyn, responsabile della sezione di Sumy della Missione umanitaria Proliska, e la sua squadra sono arrivati immediatamente sul luogo dell’attacco, seguendo attentamente i protocolli di sicurezza per mitigare il rischio di un doppio attacco ai residenti, ai soccorritori e alle squadre di soccorso che aiutano le persone colpite.
Oltre 3.400 scuole e ospedali e 2 milioni di case in Ucraina sono stati danneggiati o distrutti. Gli attacchi sistematici su larga scala alle infrastrutture energetiche ucraine hanno ridotto significativamente la capacità elettrica, lasciando milioni di persone in tutto il Paese alle prese con frequenti interruzioni di corrente. Con l’avvicinarsi dell’inverno, con temperature che si prevede scenderanno a meno 20°C, molti residenti lottano per rimanere al caldo e al sicuro in case con tetti che perdono, finestre rotte e muri danneggiati. La situazione è particolarmente grave per le comunità in prima linea, dove le condizioni di vita non sono affatto adatte a causa delle ostilità. L’inverno porta solo un nuovo strato di difficoltà.
Rispondere ai bisogni urgenti: Il lavoro umanitario nelle aree vicine alla linea del fronte
Le organizzazioni umanitarie hanno intensificato gli sforzi per rispondere ai bisogni urgenti delle persone. Quest’anno hanno assistito 7,2 milioni di persone, tra cui 1,7 milioni costrette a fuggire dalle loro case e oltre 850.000 persone con disabilità. Forniscono cibo, acqua potabile e materiali per riparare i rifugi, oltre a cure psicologiche e mediche.
In mezzo alla continua interruzione dei servizi essenziali, gli attori umanitari stanno lavorando con le autorità locali per sostenere ospedali, scuole e siti collettivi per gli sfollati.
Gli operatori umanitari stanno facendo tutto il possibile per proteggere i gruppi vulnerabili, tra cui donne, bambini e anziani. Forniscono supporto psicosociale e assistenza legale per aiutare le persone a superare gli impatti devastanti della guerra.
Un appello a mantenere la solidarietà e il sostegno
Il Coordinatore umanitario ha esortato la comunità internazionale a mantenere il proprio sostegno all’Ucraina: “Finché la guerra continuerà, i bisogni umanitari persisteranno. L’inverno porta con sé nuove sfide ed è fondamentale lavorare a stretto contatto con il governo per sostenere le comunità colpite. La comunità umanitaria è determinata a fornire assistenza, integrando i servizi pubblici vitali forniti dagli attori locali e statali”.
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