Nel primo anniversario degli attacchi del 7 ottobre 2023, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha rilasciato un toccante messaggio commemorativo. In questa data, un anno fa, Hamas ha lanciato un attacco terroristico su larga scala in Israele, causando oltre 1.250 vittime tra israeliani e cittadini stranieri. Oltre 250 persone, tra cui donne e bambini, furono rapite e portate a Gaza. Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità internazionale e ha dato inizio a un conflitto che ancora oggi devasta la regione.
Nel suo messaggio, Guterres ha esortato la comunità globale a condannare con fermezza le azioni di Hamas, inclusa la presa di ostaggi. Ha espresso solidarietà verso le famiglie delle vittime e degli ostaggi, chiedendo il loro immediato rilascio e l’accesso umanitario per verificarne le condizioni. Di seguito, il testo integrale del suo discorso:
IL SEGRETARIO GENERALE
MESSAGGIO IN OCCASIONE DELL’ANNIVERSARIO DAGLI ATTACCHI DEL 7 OTTOBRE
07 ottobre 2024
Oggi ricorre un anno dagli orribili eventi del 7 ottobre 2023, quando Hamas ha lanciato un attacco terroristico su larga scala in Israele uccidendo oltre 1.250 israeliani e cittadini stranieri, tra cui bambini e donne.
Più di 250 persone sono state rapite e portate a Gaza, tra cui molte donne e bambini.
L’attacco del 7 ottobre ha segnato le anime – e in questo giorno ricordiamo tutti coloro che sono stati brutalmente uccisi e hanno subito violenze indicibili – compresa la violenza sessuale – mentre stavano semplicemente vivendo le loro vite.
Questo è un giorno in cui la comunità globale deve ribadire a gran voce la nostra totale condanna degli atti abominevoli di Hamas, compresa la presa di ostaggi.
Nel corso dell’ultimo anno, ho incontrato le famiglie degli ostaggi… ho imparato di più sulle vite, le speranze e i sogni dei loro cari… e ne ho condiviso l’angoscia e il dolore.
Non riesco a immaginare le torture che sono costretti a sopportare ogni giorno. Chiedo ancora una volta il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi.
Fino a quel momento, Hamas deve permettere al Comitato Internazionale della Croce Rossa di visitare gli ostaggi.
Il 7 ottobre è naturalmente un giorno in cui ci si concentra sugli eventi di quel terribile giorno. Esprimo la mia solidarietà a tutte le vittime e ai loro cari.
Dal 7 ottobre è scoppiata un’ondata di violenza e spargimento di sangue sconvolgente.
La guerra che ha fatto seguito ai terribili attacchi di un anno fa continua a spezzare vite e a infliggere profonde sofferenze umane ai palestinesi di Gaza e ora al popolo libanese.
Ne ho parlato spesso e chiaramente.
È tempo di liberare gli ostaggi. È ora di far tacere le armi. È ora di fermare la sofferenza che ha inghiottito la regione. È tempo di pace, di diritto internazionale e di giustizia.
Le Nazioni Unite sono pienamente impegnate a raggiungere questi obiettivi.
In mezzo a tanto spargimento di sangue e divisione, dobbiamo aggrapparci alla speranza.
Onoriamo la memoria delle vittime, riuniamo le famiglie e poniamo fine alla sofferenza e alla violenza in tutto il Medio Oriente.
E non smettiamo mai di lavorare per una soluzione duratura del conflitto, in cui Israele, Palestina e tutti gli altri Paesi della regione possano finalmente vivere in pace e dignità e nel rispetto reciproco.
Concludendo, Guterres ha riaffermato l’impegno delle Nazioni Unite per raggiungere la pace e la giustizia nella regione, esortando tutti a non perdere mai la speranza.
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