31 ottobre 2020
In questa Giornata, riconosciamo lo straordinario contributo che le comunità di base danno alle nostre città.
Il loro valore è emerso con chiarezza durante la risposta al COVID-19.
Le città hanno retto l’urto della pandemia.
La percentuale di quanti già oggi vivono nelle aree urbane (55%) è destinata a crescere fino al 68 per cento entro il 2050.
Il nostro mondo in rapida urbanizzazione deve rispondere con efficacia a questa pandemia e prepararsi per simili future eventualità.
Con la pandemia che ha spesso messo a dura prova i servizi sanitari e di supporto, le comunità si sono organizzate per mantenere i propri quartieri sicuri e funzionanti, interagendo con i governi nazionali e locali a supporto della risposta ufficiale alla pandemia.
Abbiamo visto vicini fare la spesa e cucinare per malati e anziani, residenti acclamare l’operato degli operatori sanitari, volontari locali e gruppi fondati sulla fede dare sostegno ai vulnerabili.
Le comunità sono innovative, resilienti e attive.
Esse svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo di città che siano sostenibili sotto il profilo economico, sociale e ambientale. Continuiamo dunque a riconoscerne il valore.
Nella fase in cui ci risolleviamo dalla pandemia e ci impegniamo nell’ambito del Decennio di azione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo l’opportunità di rivedere integralmente la maniera in cui viviamo e interagiamo.
L’azione a livello locale è cruciale.
Quando le comunità urbane si impegnano nei processi di pianificazione e decisionale e vengono finanziate adeguatamente, i risultati sono molto più inclusivi e durevoli.
Mettiamo quindi le nostre comunità al centro delle città del futuro.