Nell’anniversario del 7 ottobre, la Rappresentante speciale del Segretario Generale per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, ricorda le vittime degli attacchi e rinnova l’appello per il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi
New York, 7 ottobre 2024. A un anno dai brutali attacchi di Hamas e di altri gruppi armati palestinesi nel sud di Israele, il 7 ottobre 2023, la Rappresentante Speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, esprime la sua sentita solidarietà a tutte le vittime, alle loro famiglie e alle comunità colpite da questi tragici eventi.
Pramila Patten ha dichiarato: “Oggi siamo uniti nel ricordo di coloro che hanno perso la vita e nel sostegno incrollabile ai sopravvissuti che portano le cicatrici di quel fatidico giorno, in particolare alle vittime di violenza sessuale, un crimine odioso che ha impatti fisici e psicologici devastanti”.
La Rappresentante ha ricordato le conclusioni della sua missione in Israele all’inizio di quest’anno. Secondo cui durante gli attacchi del 7 ottobre sono state commesse violenze sessuali legate al conflitto, tra cui stupri e stupri di gruppo, in diverse località della periferia di Gaza. Successivamente anche contro gli ostaggi durante la loro prigionia. Ha anche ricordato di avere ragionevoli motivi per credere che tali violenze contro gli ostaggi possano essere ancora in corso.
La Rappresentante Speciale ha espresso la sua costante preoccupazione per la situazione degli ostaggi ancora prigionieri a Gaza. E ha ribadito il suo appello per il loro rilascio immediato, sicuro e incondizionato.
“In questi tempi difficili, riconosco il coraggio e la resilienza di coloro che sono stati liberati, ma resto gravemente preoccupata per gli ostaggi ancora prigionieri. Esorto pertanto i leader politici della regione e tutti coloro che hanno influenza sulle parti in conflitto a intensificare gli sforzi per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi ancora in vita come questione di massima priorità”. “A un anno da questi atroci attacchi, le vittime, i sopravvissuti e le loro famiglie meritano giustizia. È di vitale importanza garantire indagini indipendenti e complete su tutte le accuse di violenza sessuale durante o dopo gli attacchi del 7 ottobre. Il mio mandato è risoluto nell’offrire sostegno alle autorità israeliane, nel perseguire giustizia e responsabilità”. Ha aggiunto la Rappresentante Speciale.
“Poiché questo conflitto prolungato continua ad aggravare le sofferenze e le perdite, il cessate il fuoco è fondamentale per arrestare la crisi umanitaria e alleviare le sofferenze di tutte le popolazioni colpite”. Ha sottolineato Patten ribadendo l’appello di Antonio Guterres per un cessate il fuoco immediato. Ha esortato la comunità internazionale, gli attori regionali e le parti coinvolte a sostenere un cessate il fuoco come passo fondamentale verso una pace duratura e la realizzazione di una soluzione a due Stati.