Il Segretario Generale – Osservazioni per il lancio dei Principi Globali per l’Integrità delle Informazioni
New York, 24 giugno 2024
Buon pomeriggio, illustri membri dei media.
La diffusione dell’odio e delle menzogne online sta causando gravi danni al nostro mondo.
La disinformazione, la disinformazione e i discorsi d’odio alimentano i pregiudizi e la violenza, esacerbano le divisioni e i conflitti, demonizzano le minoranze e compromettono l’integrità delle elezioni.
Oggi sono lieto di presentare un punto di partenza per trovare soluzioni: i Principi globali delle Nazioni Unite per l’integrità dell’informazione.
Questi cinque principi – fiducia e resilienza [della società]; media indipendenti, liberi e pluralistici; incentivi sani; trasparenza e ricerca; responsabilizzazione del pubblico – si basano su una visione prioritaria di un ecosistema [informativo] più umano.
Chiedono un ambiente informativo che difenda i diritti umani e un futuro sostenibile.
E forniscono una solida base per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, per l’azione per il clima, per la democrazia e per la pace.
Cari membri dei media,
Le minacce all’integrità dell’informazione non sono nuove, ma stanno proliferando e si stanno espandendo con una velocità senza precedenti sulle piattaforme digitali, potenziate dalle tecnologie AI.
Scienza, fatti, diritti umani, salute pubblica e azione per il clima sono sotto attacco.
E quando l’integrità dell’informazione è presa di mira, lo è anche la democrazia, che dipende da una percezione della realtà condivisa e basata sui fatti.
False narrative, distorsioni e bugie generano cinismo, incredulità e disimpegno. Minano la coesione sociale, rendendo ancora più irraggiungibili gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Gli algoritmi opachi spingono le persone in bolle informative e rafforzano i pregiudizi, tra cui razzismo, misoginia e discriminazioni di ogni tipo.
Donne, rifugiati, migranti e minoranze sono bersagli comuni.
Attivisti, sostenitori, ricercatori, scienziati e leader vengono molestati e umiliati.
I danni vanno ben oltre il regno digitale, colpendo miliardi di persone che non sono connesse a Internet.
Quando si diffondono bugie sui vaccini e su altre questioni mediche, sono in gioco vite umane.
Le operazioni e le missioni delle Nazioni Unite sono compromesse, poiché il nostro personale deve affrontare uno tsunami di falsità e assurde teorie cospirative.
Illustri membri dei media, cari amici,
i Principi globali delle Nazioni Unite per l’integrità dell’informazione sono il risultato di ampie consultazioni con gli Stati membri, con i leader giovanili, con il mondo accademico, con la società civile, con il settore privato, comprese le aziende tecnologiche, e con voi – i media.
Tali consultazioni hanno dimostrato che gran parte del mondo condivide le nostre profonde preoccupazioni ed è alla ricerca di soluzioni.
I Principi globali delineano un chiaro percorso da seguire, saldamente radicato nei diritti umani, compresi i diritti alla libertà di espressione e di opinione.
Esorto i governi, il settore tecnologico e le altre parti interessate ad ascoltare le persone e i clienti e a rispondere.
Alcune parti interessate hanno una responsabilità maggiore. Per loro ho un messaggio chiaro: Chiediamo di agire.
In primo luogo, alle grandi aziende tecnologiche: assumetevi la responsabilità. Riconoscete i danni che i vostri prodotti stanno infliggendo alle persone e alle comunità.
Avete il potere di mitigare i danni alle persone e alle società di tutto il mondo.
Avete il potere di cambiare i modelli di business che traggono profitto dalla disinformazione e dall’odio.
In secondo luogo, agli inserzionisti e all’industria delle pubbliche relazioni:
Smettete di monetizzare i contenuti dannosi.
Rafforzate l’integrità dell’informazione, proteggete il vostro marchio e aumentate i vostri profitti.
La crisi climatica è motivo di particolare preoccupazione. Campagne coordinate di disinformazione stanno cercando di minare l’azione per il clima.
Creativi: non usate il vostro talento per fare greenwashing.
Agenzie di PR: cercate clienti che non ingannino le persone e non distruggano il nostro pianeta.
In terzo luogo, il mio messaggio ai media è: “Alzate e fate rispettare gli standard editoriali”.
Fate la vostra parte per salvaguardare il nostro futuro fornendo un giornalismo di qualità basato su fatti e realtà.
Trovate inserzionisti che siano parte della soluzione, non del problema.
E infine, dico ai governi:
Impegnatevi a creare e mantenere un panorama mediatico libero, vitale, indipendente e plurale.
Garantite forti tutele ai giornalisti.
Garantire che le normative rispettino i diritti umani.
Astenersi da misure drastiche, tra cui la chiusura totale di Internet.
Rispettare il diritto alla libertà di opinione e di espressione.
Voglio essere molto chiaro:
Tutti devono potersi esprimere liberamente senza temere attacchi.
Tutti devono poter accedere a una serie di opinioni e fonti di informazione.
Nessuno dovrebbe essere alla mercé di un algoritmo che non controlla, che non è stato progettato per salvaguardare i suoi interessi e che traccia il suo comportamento per raccogliere dati personali e tenerlo agganciato.
Cari membri dei media,
Questi principi mirano a mettere le persone in condizione di rivendicare i propri diritti.
Essi sostengono i genitori, in ansia per i loro figli.
I giovani, il cui futuro si basa sull’integrità delle informazioni.
La società civile e il mondo accademico, che spingono per il cambiamento.
E i media di interesse pubblico, che si sforzano di trasmettere informazioni affidabili e accurate.
L’ONU ascolta le vostre richieste di orientamento e sostegno.
Non perdetevi d’animo: alzate la voce.
Chiedete responsabilità, chiedete scelta, chiedete controllo.
Voi siete la maggioranza. E questa è una battaglia che possiamo vincere – insieme.
Grazie.
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