IL SEGRETARIO GENERALE
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OSSERVAZIONI AL VERTICE A IL CAIRO PER LA PACE
Il Cairo, 21 ottobre 2023
Vostra Eccellenza il Presidente el-Sisi,
Vostre Maestà,
Vostre Altezze,
Eccellenze,
Ci incontriamo nel cuore di una regione che sta soffrendo e che è a un passo dal precipizio.
Una regione in cui è impossibile non essere scossi nel profondo da immagini di sofferenza che straziano il cuore e l’anima.
Ieri mi sono recato al valico di frontiera di Rafah.
Lì ho assistito a un paradosso: una catastrofe umanitaria in tempo reale.
Da un lato, ho visto centinaia di camion brulicanti di cibo e altri generi di prima necessità.
Dall’altro lato, sappiamo che appena oltre il confine ci sono due milioni di persone senza acqua, cibo, carburante, elettricità e medicine.
Bambini, madri, anziani, malati.
Camion pieni da una parte, stomaci vuoti dall’altra.
Quei camion devono spostarsi il più rapidamente possibile in modo massiccio, sostenuto e sicuro dall’Egitto a Gaza.
Un convoglio di 20 camion della Mezzaluna Rossa egiziana si sta muovendo oggi.
Voglio esprimere la mia profonda gratitudine all’Egitto a questo proposito.
Ma la popolazione di Gaza ha bisogno di un impegno per molto, molto più tempo – una consegna continua di aiuti a Gaza nella misura necessaria.
Stiamo lavorando senza sosta con tutte le parti interessate affinché ciò avvenga.
Eccellenze,
Siamo chiari.
Le rimostranze del popolo palestinese sono legittime.
Non possiamo e non dobbiamo ignorare il contesto più ampio di questi tragici eventi: il conflitto di lunga data, e 56 anni di occupazione senza fine in vista.
Ma nulla può giustificare il riprovevole attacco di Hamas che ha terrorizzato i civili israeliani.
E questi attacchi ripugnanti non potranno mai giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese.
Il diritto umanitario internazionale – comprese le Convenzioni di Ginevra – deve essere rispettato.
Ciò include la protezione dei civili e non l’attacco agli ospedali, alle scuole e alle sedi delle Nazioni Unite che attualmente ospitano mezzo milione di persone.
Eccellenze,
I nostri obiettivi a breve termine devono essere chiari:
Aiuti umanitari immediati, illimitati e sostenuti per i civili assediati a Gaza.
Rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi.
E sforzi immediati per prevenire il diffondersi della violenza che sta aumentando il rischio di escalation.
Per far progredire tutti questi sforzi, faccio appello a un cessate il fuoco umanitario ora.
Eccellenze,
I nostri sforzi collettivi e le nostre risorse non sono mai stati così necessari.
Mentre ci concentriamo sulla fine dello spargimento di sangue, non possiamo perdere di vista l’unica base realistica per una vera pace e stabilità: la soluzione dei due Stati.
Gli israeliani devono vedere concretizzate le loro legittime esigenze di sicurezza e i palestinesi devono vedere realizzate le loro legittime aspirazioni a uno Stato indipendente, in linea con le risoluzioni delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e gli accordi precedenti.
È giunto il momento di agire.
Azione per porre fine a questo incubo spaventoso.
Azione per costruire un futuro degno dei sogni dei bambini della Palestina, di Israele, della regione e del nostro mondo.
Grazie.