In occasione della giornata mondiale delle Api la scrittrice di libri per bambini Agnese Bizzarri è lieta di condividere con noi una storia che parla a grandi e piccini di questo piccolo grande insetto che con il suo insostituibile contributo all’impollinazione dei fiori rende possibile la vita sulla terra.
Il Viaggio delle Api
Aeroporto di Margherita. Terra dei Fiori Selvatici. In partenza milioni di Api. “Si comunica che il volo 231 in partenza da Rosa a Ortensia è pronto a partire. Invitiamo le Api a consegnare le proprie carte di identità per il controllo”.
“Buongiorno, sono Poliziotto Calabrone, verifica documenti: mi può consegnare la sua carta di identità di Ape”?
“Certamente, prego”, rispose l’Ape, allungando la carta di identità:
Il Calabrone, che era un po’ precisino, l’aprì e la controllò, leggendola tutta per bene, dalla prima all’ultima riga. Faceva sempre tardare le Api per l’impollinazione. “Vediamo un po’..”, disse:
“Carta di Identità Ape”:
Storia: le api sono comparse sulla Terra, sapete quando? Sulle dita non ci stanno… sono ben 30 milioni di anni fa. Sarebbe un assurdità scomparire adesso! Non trovate? Come dire ci siamo da sempre!
Compito: impollinatrici dei fiori. Lavoro ricco di responsabilità e impegno. E’ stato detto che un mondo senza api è un mondo senza uomini. Fondamentali equilibratori universali.
Soprannome: nell’antichità chiamate le Grandi Madri.
Passione: amore folle, totale e incondizionato per i fiori. Ne visitano fino a 225.000 al giorno.
Casa: alveari. Puliti, divisi in comode celle. Vista mozzafiato su erba, prati, campagna.
Famiglia: grande e strutturata. Ape Regina la capa, Api Operaie le lavoratrici, Fuchi i maschi per fecondare l’Ape Regina.
Sport preferito: volo con capriole sui fiori.
Libro preferito: Monologo di un’ Ape Regina.
Mestiere: cuoche provette – produzione di miele, polline, pappa reale. Dolci, prelibati, ricchi di vitamine e di energia. Tate: creazione della cera per pulire pavimenti, lucidare mobili.
Genere: femmine per lo più. I maschi sono pochi e muoiono appena hanno fecondato l’Ape Regina.
Uova: tra le 1.000 e le 3.000 al giorno.
Stato: tutte le api sono nubili, i maschi sono riservati all’Ape Regina.
Punto debole: ogni tanto ubriachezza da nettare dei fiori. Perdono la testa e non capiscono più niente. Per le cose buone e belle è normale, no?
Paure: sindrome dell’essere schiacciate e sterminate. Vanno per questo per anni in analisi da Api Psichiatre.
Fiori preferiti: facelia, lavanda, girasole.
Vestito preferito: tuniche a righe di alta moda. Pelosette ancora meglio, calde e morbide.
Futuro: incerto a causa dei pesticidi. Dipende da uomini. D’altronde gli uomini dipendono dalle api.
Proverbio: Come fareste senza qualcuno che si occupa di voi? Proteggeteci, noi proteggiamo voi.
Il calabrone riconsegnò la carta di identità e l’ape, come milioni di volte, ripartì. Le ortensie l’aspettavano con ansia.
![](https://unric.org/it/wp-content/uploads/sites/3/2020/04/foto-agnese-Bizzarri.jpg)
Agnese Bizzarri, autrice di libri per bambini. Laureata in Filosofia, si occupa di progetti educativi e culturali presso fondazioni, enti, pubbliche amministrazioni, università e associazioni non profit.