L’esperta di diritti delle Nazioni Unite chiede il rilascio immediato di tutti gli ostaggi israeliani
(traduzione non ufficiale)
18 Settembre 2024
L’esperta indipendente delle Nazioni Unite per i diritti umani sulla protezione dalla tortura ha ribadito martedì l’urgente necessità di rilasciare incondizionatamente tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza.
Alice Edwards, relatrice speciale sulla tortura nominata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, ha anche condannato l’uccisione di 6 ostaggi israeliani all’inizio del mese.
Ha chiesto inoltre la fine immediata delle ostilità su tutti i fronti.
Circa 250 israeliani e cittadini stranieri sono stati presi in ostaggio durante l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas e altri gruppi armati palestinesi nel sud di Israele.
L’attacco ha causato oltre 1.250 vittime, tra cui donne e bambini.
97 ostaggi sono ancora irreperibili e si presume che siano detenuti a Gaza, che è stata sottoposta a un’intensa offensiva militare israeliana dopo gli attacchi.
Le minacce si intensificano con il passare del tempo
“Con il passare del tempo, le minacce alla vita e al benessere degli ostaggi si intensificano e cresce l’urgenza di agire per garantire il loro rilascio e porre fine alla guerra”, ha dichiarato la signora Edwards in un comunicato stampa.
Ha inoltre espresso “estrema preoccupazione” per le notizie secondo cui alcune donne ostaggi avrebbero subito violenze sessuali.
“Credo che solo se saremo in grado di provare empatia per tutte le persone colpite da questo terribile conflitto armato si potrà mai raggiungere la pace. I diritti umani si applicano a tutti, senza distinzioni di alcun tipo”.
Il relatore speciale ha parlato dopo aver incontrato gli ostaggi liberati e le famiglie di quelli ancora dispersi.
Un conflitto devastante e doloroso
La signora Edwards ha descritto il conflitto in corso come “devastante e profondamente doloroso”, in cui sono state perse decine di migliaia di vite.
“La perpetrazione di crimini internazionali di ogni tipo e da parte di tutti gli autori deve essere indagata in modo completo, indipendente e imparziale, e i responsabili devono essere sottoposti alle più alte sanzioni”, ha detto.
Ha sottolineato inoltre che tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite “devono impegnarsi per porre fine al tormento dei palestinesi e degli israeliani senza ulteriori ritardi”.
La relatrice speciale si è occupata di diversi aspetti del conflitto, tra cui l’invio di comunicazioni all’Autorità palestinese e ad Hamas riguardo agli ostaggi.
Si è inoltre rivolta alle autorità israeliane in merito alle accuse di tortura e maltrattamento dei palestinesi detenuti. La signora Edwards ha chiesto un trattamento umano e dignitoso e un rapido rilascio se detenuti arbitrariamente.
Esperto indipendente
Il relatore speciale ha il compito di monitorare e riferire sulla situazione della tortura e di altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti nel mondo.
La signora Edwards, che ricopre questo ruolo dal luglio 2022, è indipendente dal sistema delle Nazioni Unite e opera a titolo individuale. Non è un membro del personale delle Nazioni Unite e non percepisce uno stipendio per il suo lavoro.
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