Il potenziale dell’energia di fusione evidenziato nella riunione ministeriale ospitata da IAEA e Italia
7 Novembre 2024
Ministri e alti funzionari di decine di Paesi si sono riuniti il 6 Novembre a Roma, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per la riunione ministeriale inaugurale del Gruppo Mondiale sull’Energia da Fusione (WFEG), sottolineando il crescente interesse e i progressi nello sviluppo della tecnologia della fusione per fornire una fonte di energia pulita, sicura e illimitata.
Il Direttore Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) Rafael Mariano Grossi e – a nome del Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Giorgia Meloni – il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, hanno tenuto i discorsi di apertura. Insieme a loro, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri italiano Antonio Tajani e il Ministro dell’Ambiente e dell’Energia italiano, Gilberto Pichetto Fratin.
Durante le discussioni ministeriali del WFEG, co-organizzate dall’IAEA e dall’Italia, i partecipanti hanno concordato ampiamente che la collaborazione transfrontaliera è essenziale per accelerare la transizione dalla ricerca sulla fusione alla commercializzazione. I relatori hanno sottolineato la necessità di lavorare insieme per creare catene di approvvigionamento internazionali e sviluppare la necessaria forza lavoro specializzata.
L’incontro – il primo del suo genere – ha mostrato come i recenti sviluppi e le scoperte tecniche nel settore della fusione abbiano generato un nuovo slancio, rendendo sempre più plausibile la realizzazione di impianti di fusione nel prossimo futuro.
In occasione dell’incontro odierno, l’IAEA ha lanciato due pubblicazioni sulla fusione: World Fusion Outlook 2024 e Fusion Key Elements.
“Il settore della fusione sta vivendo una trasformazione senza precedenti, guidata da scoperte scientifiche e da un’impennata degli investimenti del settore privato”, ha dichiarato il Direttore generale dell’AIEA Rafael Mariano Grossi, che ha presentato le due pubblicazioni al WFEG.
“L’IAEA ha intensificato il suo coinvolgimento, dando vita al World Fusion Outlook e ai Fusion Key Elements, nonché all’espansione delle nostre attività dedicate a far progredire l’ingegneria della fusione, a garantire la sicurezza, ad affrontare le problematiche ambientali, a sviluppare quadri normativi e ad esaminare le dimensioni socio-economiche legate all’energia da fusione”, ha dichiarato il Direttore Generale Grossi.
“Non è un caso che il World Fusion Energy Group si riunisca per la prima volta in Italia. Siamo qui grazie alla nostra tradizione, al nostro prestigio nel campo della ricerca scientifica e al contributo fondamentale che l’Italia ha dato al progresso tecnologico mondiale”, ha dichiarato il Sottosegretario Mantovano. “Siamo dotati di competenze tecnologiche di altissimo livello. Il nostro sistema universitario forma un numero significativo di ingegneri e fisici nucleari di fama internazionale e i nostri centri di eccellenza si distinguono per i grandi progetti di ricerca e sviluppo”.
I dibattiti della riunione del WFEG si sono concentrati su tre temi principali: lo stato dell’energia di fusione; la collaborazione globale e i partenariati pubblico-privati; il sostegno delle risorse e l’esplorazione di opportunità commerciali alternative.
“La forte partecipazione all’incontro di oggi dimostra chiaramente il crescente ottimismo sull’immenso potenziale dell’energia di fusione come soluzione energetica pulita a lungo termine”, ha dichiarato il Direttore generale Grossi. “Fino a poco tempo fa, l’energia da fusione era un sogno lontano, ma ora, grazie al crescente coinvolgimento del settore privato e alle importanti scoperte tecniche, sembra che la realizzazione della fusione sia ormai a portata di mano”.
L’atomo può essere una fonte sicura, efficace e pulita per il futuro.
È una prospettiva concreta, in cui possiamo e dobbiamo credere. Oggi vogliamo iniziare un ambizioso percorso di condivisione e discussione che riguarderà non solo la situazione attuale dell’energia da fusione, ma anche il percorso da seguire per raggiungere questo traguardo epocale”, ha dichiarato il Sottosegretario Mantovano. “Il Gruppo incoraggia ciascuno di noi a guardare oltre i propri confini e a gettare le basi di una nuova diplomazia energetica e ambientale che moltiplichi le opportunità di cooperazione tra il Nord e il Sud del mondo”.
Prospettive mondiali sulla fusione 2024
Nella sua seconda edizione, il World Fusion Outlook 2024 offre una panoramica dello stato attuale e della direzione del settore della fusione. Evidenzia i concetti di impianto emergenti, le tempistiche di sviluppo previste, i quadri politici e le tendenze degli investimenti pubblici e privati. Inoltre, analizza le metriche relative ai risultati della ricerca e offre prospettive regionali e settoriali.
Almeno 20 progetti di impianti per l’energia da fusione sono in varie fasi di sviluppo in dieci Paesi, con date di completamento previste tra la fine del 2020 e la metà del 2050. I progetti presentati nell’outlook di quest’anno sono sviluppati da governi, aziende private e joint venture pubblico-private.
Elementi chiave della fusione
Fusion Key Elements sottolinea l’importanza di condividere una visione e una comprensione comune del percorso che porterà alla commercializzazione dell’energia da fusione tra tutti gli attori coinvolti. Il documento è strutturato su sei elementi chiave, ognuno dei quali affronta aspetti del paradigma dell’energia da fusione. Questi elementi includono:
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Priorità e metriche per la ricerca, lo sviluppo e la dimostrazione, e tappe per la commercializzazione.
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risorse, forza lavoro e gestione delle conoscenze per l’industrializzazione
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Sicurezza, protezione e non proliferazione
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Collaborazione globale
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Ruoli delle parti interessate
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Coinvolgimento del pubblico, sensibilizzazione e comunicazione