Dichiarazione attribuibile al Portavoce del Segretario Generale sul Bangladesh

Di seguito la dichiarazione del Portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite sul Bangladesh che deplora le vittime delle proteste in Bangladesh e monitora da vicino la situazione nel Paese. Inclusa l’annunciata dimissione del Primo Ministro Sheikh Hasina e la formazione di un Governo ad Interim. Esorta alla calma e alla moderazione, sottolineando l’importanza di una transizione pacifica e democratica. Esprime solidarietà al popolo bangladese e chiede il rispetto dei diritti umani e un’indagine imparziale sulla violenza.

Statement attributable to the Spokesperson for the Secretary-General on Bangladesh

 

The Secretary-General deplores the further loss of life during protests in Bangladesh over the weekend. He continues to closely follow developments in the country, including the Chief of Army Staff’s announcement regarding the resignation of Prime Minister Sheikh Hasina and plans for the formation of an Interim Government.

 

He urges calm and restraint by all sides and emphasizes the importance of a peaceful, orderly and democratic transition.

 

The Secretary-General stands in full solidarity with the people of Bangladesh and calls for the full respect of their human rights. He continues to underscore the need for a full, independent, impartial and transparent investigation into all acts of violence.


Dichiarazione attribuibile al Portavoce del Segretario Generale sul Bangladesh

Il Segretario Generale deplora l’ulteriore perdita di vite umane durante le proteste in Bangladesh nel fine settimana. Continua a seguire da vicino gli sviluppi nel paese, compreso l’annuncio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito riguardante le dimissioni del Primo Ministro Sheikh Hasina e i piani per la formazione di un Governo ad Interim.

 

Egli esorta alla calma e alla moderazione da parte di tutte le parti e sottolinea l’importanza di una transizione pacifica, ordinata e democratica.

 

Il Segretario Generale esprime piena solidarietà al popolo del Bangladesh e chiede il pieno rispetto dei loro diritti umani. Continua a ribadire la necessità di un’indagine completa, indipendente, imparziale e trasparente su tutti gli atti di violenza.

 

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