Contributo in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne – 25 Novembre
25 Novembre 2024
La violenza contro le donne e le ragazze rimane una delle violazioni dei diritti umani più diffuse e pervasive al mondo. A livello globale, quasi una donna su tre ha subito almeno una volta nella vita violenza fisica e/o sessuale da parte del partner intimo, violenza sessuale non da parte del partner o entrambe.
Per almeno 51.100 donne nel 2023, il ciclo della violenza di genere si è concluso con un atto finale e brutale: il loro omicidio da parte di partner e familiari. Ciò significa che una donna è stata uccisa ogni 10 minuti.
Questo flagello si è intensificato in diversi contesti. Tra questi, il luogo di lavoro e gli spazi online. Il tutto esacerbato dai conflitti e dai cambiamenti climatici.
La soluzione sta in risposte efficaci, nel ritenere i responsabili responsabili e nell’accelerare l’azione attraverso strategie nazionali dotate di risorse adeguate e maggiori finanziamenti ai movimenti per i diritti delle donne.
In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, UNRIC Italia è lieta di condividere il contributo fornito dalla fondazione Giulia Cecchettin, giovane donna la cui vita è stata tragicamente spezzata. Come sottolineato dal padre di Giulia, Gino Cecchettin, la fondazione, in memoria di Giulia, ha il compito ambizioso di educare e offrire sostegno alle donne vittime di violenza. L’obbiettivo è produrre un cambiamento che possa radicarsi e attingere in profondità, per poi poter crescere forte e portare frutto.
Empatia, rispetto, armonia e amore non sono solo sentimenti individuali, ma i fondamenti di una società giusta. La violenza di genere non è una questione privata o isolata, è un fallimento collettivo. Ognuno di noi ha un ruolo, non possiamo delegare agli altri la creazione di un cambiamento. Dobbiamo educare le nuove generazioni al rispetto reciproco, promuovere relazioni basate sulla parità e sull’ascolto e combattere con fermezza ogni forma di discriminazione e violenza.
Ognuno di noi è chiamato a contribuire; ognuno di noi può fare la differenza. È tempo di unire le forze, insieme possiamo trasformare la tragedia in speranza, l’indifferenza in azione, e la paura in un nuovo inizio.
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Maggiori informazioni sulla Fondazione Giulia Cecchettin sono disponibili qui.